Rompiamo il silenzio dopo qualche giorno. In tanti ci avete chiamato, avete chiesto, vi siete informati: “ma il Valpantena? E adesso? Cosa succederà?”. Prima di tutto un grande grazie. Spesso non ci rendiamo conto di quante persone, da tutta Europa, siano legate al Revival Rally Club Valpantena e questi giorni lo hanno confermato ancora una volta. Non siamo riusciti a rispondere a tutti, abbiamo ricevuto messaggi da ogni angolo del vecchio continente oltre che dai tanti, tantissimi appassionati italiani.
Non vogliamo commentare adesso le nuove regole che cambiano radicalmente lo scenario della regolarità sport, chiudono un’epoca, e sicuramente ci penalizzano però ci sentiamo in dovere di chiarire queste domande: “ma il Valpantena? E adesso? Cosa succederà?”. La verità è che non lo sappiamo. Abbiamo sempre avuto una soluzione alle criticità che abbiamo incontrato in questi ultimi vent’anni, ma questa volta no. Ci servirà un po’ di tempo per capire come, cosa e se valga la pena continuare ad organizzare il Revival Rally Club Valpantena. Ci saranno molti altri organizzatori che dovranno mettere in piedi una regolarità sport da qui all’11-12 novembre, quando le nostre gare sono in calendario, quindi potremo confrontarci, analizzare, capire se esiste una possibilità tra le alternative che ora si prefigurano.
Il Lessinia Rally Historic chiaramente non ha nessun motivo per non svolgersi, ma per festeggiare i primi 40 anni del nostro Club abbiamo messo le due gare insieme, farne una sola avrà senso?
Ci siamo guardati indietro, in questi giorni, abbiamo realizzato che, comunque vada, si è chiusa un’epoca. Il 20° Revival Rally Club Valpantena ha segnato un punto d’arrivo, o un punto di partenza speriamo, ma ha chiuso un cerchio. Forse abbiamo scritto qualcosa di importante.
In questi vent’anni abbiamo permesso a tantissimi amatori di acquistare auto d’epoca, di rinverdire il mercato delle compra-vendite, abbiamo consentito di accrescere il numero delle licenze di regolarità, abbiamo promosso la specialità in Italia e all’estero, abbiamo portato in Valpantena vetture stupende, abbiamo collaborato con le amministrazioni locali che entusiaste ci hanno aperto le porte di piazze e paesi, con tante realtà private che ci hanno ospitato in ville storiche, cantine e location di pregio.
Abbiamo permesso alle realtà locali di lavorare, abbiamo riempito gli alberghi, abbiamo scoperto tramite i dati di Google che la parola “Valpantena” è ricercata sul web per il 95% in novembre: più degli eventi legati al vino e al marmo. E tutto questo per merito di chi ha creduto in noi, di chi ci ha sostenuto, di chi ci ha aiutato ad aggiungere ogni anno un’edizione in più, di chi si è iscritto e di chi è venuto a vedere lo spettacolo, lo ha filmato, lo ha condiviso, lo ha portato a casa e ha promosso il bene che ruota intorno al rally. Quello vero. Quello degli anni d’oro.
Abbiamo avuto l’onore e il piacere di avere con noi Walter Röhrl, Sandro Munari, Miki Biasion, Fulvio Bacchelli, Beppe Volta, Franco Ceccato, Franco Cunico, Maurizio Verini, Mauro Pregliasco, Paolo Andreucci, Anna Andreucci, Umberto Scandola, Simone Campedelli, Alessandro Bettega e con alcuni di loro è nata una grande amicizia, laddove già non c’era.
Una febbre che piano piano ha contagiato tutti. Nei tre giorni del Revival il nostro scopo è sempre stato quello di portare indietro gli orologi a quando i rally erano notte, passione, fuochi, assistenze libere, quando si poteva parlare con i piloti, stare ad un passo da loro, vivere tutto con un coinvolgimento totale, ascoltare il rumore del motore che saliva lungo la valle, esultare per un traverso. Il Revival ha trasmesso questa passione a decine, forse centinaia di migliaia di appassionati, è diventata una festa: una festa del rally.
In queste ultime ore ci siamo ripetuti che questo è il nostro spirito, lo spirito del Revival, e questo deve rimanere. Se ci saranno le condizioni di poterlo fare, continueremo. Forse per un’edizione soltanto, forse per molte altre. Sicuramente non appena avremo preso una decisione, sarete i primi a saperlo. Come sempre.
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